Posti nel Lazio da visitare: borghi più belli del Lazio – Rieti e Greccio
a pochi km da Valmontone tutti i paesaggi da scoprire nel Lazio e itinerari sacri per la cristianità.
1. Il cammino di Francesco e la Valle Santa
2. I santuari francescani
3. Rieti il centro storico e la città sotterrane
4. Il monte Terminillo
5. La cascata delle Marmore
6. Labro
7. Lago di Piediluco
8. Il presepe vivente
Il cammino di Francesco e la Valle Santa
Il reatino nel Lazio rappresenta il cuore del Cammino di San Francesco poiché egli visse nella Valle Santa una delle stagioni più intense della sua breve vita. Testimonianze storiche narrano che vi giunse nel 1223 e la lasciò pochi mesi prima della morte, nella primavera del 1226.
La Valle Santa è una pianura, dalla forma quasi circolare, chiusa lungo tutto il perimetro da colline e monti, dei quali il più noto è il monte Terminillo. In questo anfiteatro ricco di bellezze naturali sono collocati i quattro Santuari Francescani, idealmente disposti alle quattro estremità di una croce mistica. Sicuramente uno tra i posti nel Lazio da visitare assolutamente.
Il cammino di Francesco è il percorso che il Santo compì nella Valle Santa, seguendolo ripercorrerete i sentieri e le strade che San Francesco amò, ti immergerai nella stessa natura spettacolare che lo avvolse, vivrai un’esperienza unica di spiritualità e purezza. I santuari francescani
Francesco di Assisi, autore dell’ indimenticabile Cantico delle Creature, amò e scelse la valle reatina come sua dimora e luogo di meditazione e preghiera.
I quattro Santuari Francescani sono così denominati perchè, a vario titolo, vedono le proprie storie intrecciarsi con le vicende di San Francesco, durante il suo pellegrinaggio e le sue predicazioni.
I santuari di Fonte Colombo, Greccio, Poggio Bustone e Santa Maria della Foresta corrispondono a quattro delle tappe del Cammino di Francesco che, ripercorrendo i sentieri e le strade toccate dal Santo, prevedono la sosta e la visita dei Conventi Francescani. Sicuramente uno tra i posti nel Lazio da visitare assolutamente.
Rieti il centro storico e la città sotterranea
Rieti trae origine Rea, madre di tutti gli dei, ed è stato il più importante centro sabino sin dal VII secolo a.C. Dal 290. Le sue origini sono molto probabilmente più antiche della stessa Roma cui lega il proprio destino.
Nel XIII secolo in città vengono realizzate importanti opere, quali la ricostruzione delle mura ed l’edificazione di strutture pubbliche, private e religiose, molte delle quali si possono ammirare ancora oggi.
Nel settembre 1860 l’ingresso delle truppe piemontesi in città annette la città di Rieti alla nascente giovane Italia e nel 1927 diviene capoluogo di provincia del Lazio.
Da non perdere la Rieti sotterranea, bella e misteriosa che nasconde importanti segreti da scoprire e si sviluppa a ridosso del viadotto romano, un mondo da scoprire del quale vale la pena non solo conoscerne l’esistenza, ma anche visitarlo per ammirarne le volte, gli architravi, gli antichi vicoli inglobati nei sotterranei di alcune nobili dimore reatine. Il monte Terminillo
E’ la vetta più elevata dei monti Reatini e la più importante sia dal punto di vista naturalistico che turistico. Panorami, prati e faggete costituiscono gli ideali compagni per escursioni o semplici gite. La storia del Terminillo turistico ha inizio nel 1901 con la costruzione del rifugio Umberto I, in cento anni si è trasformato in una delle stazioni scistiche più attrezzate del centro Italia: seggiovie e skilift consentono di utilizzare 40 chilometri di piste da discesa tra i 2100 e i 1500 metri; mentre per gli amanti del fondo, tra i 1500 e i 1600 metri sono disponibili 26 chilometri di piste. La cascata delle Marmore
Scenario sublime, capace di suscitare ammirazione e sgomento, la cascata delle Marmore è uno degli spettacoli più affascinanti e grandiosi della natura circostante; le acque spumeggianti che precipitano in tre salti per un dislivello di circa 165 metri, creano un effetto fantastico di luce e fragore.
Un attrezzato e grande parco, in prossimità della cascata e numerosi centri di ristoro consentono di trascorrere piacevoli ore in luoghi veramente suggestivi.
Labro
Labro è un piccolo gioiello, antico feudo medioevale arroccato su di un colle al confine tra le provincie di Rieti e di Terni. Assolutamente da non perdere
La sua perfetta conservazione ed un accurato restauro, offrono ai visitatori attenti un’atmosfera suggestiva che si mostra come immutata nel tempo. L’intero paese è isola pedonale e si può passeggiare lungo vicoli e scalette in ciottolato fino ai giardini del Torrione, il punto più alto di Labro, da cui è possibile ammirare il panorama della piana Reatina e del lago di Piediluco.
Il castello medioevale è abitato dalla famiglia Nobili Vitelleschi, che ne consente le visite guidate su prenotazione. Lago di Piediluco
Piediluco è un pittoresco centro il cui nome significa “ai piedi del bosco sacro”. Con un assetto rimasto quello del medio evo, con le sue basse casette colorate, è in realtà dislocato nello stretto lembo di terra che corre tra il lago ed il monte.
Il lago che prende il nome dal paese, è tanto irregolare da sembrare un lago alpino. Molto suggestivo, è circondato da rilievi boscosi, tra i quali è caratteristica per la sua forma di largo cono la montagna dell’Eco. Questa montagna deve il suo nome al fatto che è in grado di rimandare un intero endecasillabo in maniera perfetta.
Alle spalle del paese domina la Rocca, dell’XI secolo.
Ogni anno, sul lago si svolge la festa delle acque, di antichissima origine, durante la quale è possibile vedere una sfilata notturna di barche addobbate e illuminate, giochi pirotecnici. Durante la stagione estiva è possibile assistere a spettacoli teatrali ed anche concerti di musica Jazz all’aperto con ingresso gratuito.
Il presepe vivente
Nel Natale 1223 a Greccio, San Francesco volle ricreare la mistica atmosfera del Natale di Betlemme. Molti pastori, contadini, artigiani e povera gente si avviarono verso la grotta preparata per volere di Francesco d’Assisi. Alcuni avevano portato del pane, altri delle uova, altri del latte e persino un agnello, altri avevano doni per farne omaggio al bambinello e dividerli con i poveri. Secondo una leggenda, quella sera fu visto apparire nella grotta un bellissimo bambino addormentato che Francesco, stringendo con ambedue le braccia, sembrava destare dal sonno…
In quella notte, si realizzò il primo presepio vivente del mondo!
La rievocazione storica del primo presepe vivente del mondo si tiene a Greccio, ogni anno alla vigilia di Natale, presso il Santuario Francescano.
Da non confondere con le numerose rappresentazioni di presepi popolari, essa vuole rievocare l’evento che portò San Francesco, con l’aiuto del popolo di Greccio a rappresentare la natività.
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Il Lazio è un percorso ritrovato con oggetti unici, custoditi in luoghi altrettanto unici.
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VALMONTONE AL CENTRO DI TUTTO!
Come avete potuto constatare, nel raggio di una media di 30-40 Km c’è un mondo da scoprire. Il vantaggio di alloggiare a Valmontone e dintorni è quello di essere al centro di tutto, ovvero di avere tutte le località, più o meno alla stessa distanza. Così viaggiare è davvero qualcosa di speciale.
Luoghi e borghi da visitare nel Lazio è un progetto di Valmontone Family Welcome. Ideale per la tua vacanza intrisa di storia, archeologia, tradizioni, paesaggi, emozioni e cultura anche enogastronomica nel territorio del Lazio