Cosa vedere nel Lazio: la collegiata a Valmontone
La Collegiata di S. Maria Assunta, eseguita su progetto di Matthia de’ Rossi (1637-1695) fra il 1683 ed il 1689, fu eretta per volontà di Giambattista Pamphilj Aldobrandini sul luogo in cui sorgeva la chiesa di S. Maria Maggiore (fine sec. XII). L’antico edificio, in stile gotico a tre navate con mosaico pavimentale, fu investito nel 1638 del titolo di Collegiata da Urbano VIII quando il feudo era ancora di proprietà dei Barberini. L’attuale chiesa dell’Assunta presenta una configurazione architettonica in linea con i maggiori esempi di barocco romano.
Fu voluta dal principe Giovanni Battista Pamphilj, che ne affidò l’esecuzione all’arcivescovo arch. Mons. Mattia De Rossi, allievo del Bernini. Altri importanti artisti dell’epoca l’ornarono con i loro dipinti.
E’ stata costruita sui resti di una antica chiesa gotica del XII secolo, e di cui restano preziosi pezzi: la fonte battesimale, che si trova proprio in corrispondenza dell’ingresso della chiesa; la custodia degli olii santi ed una striscia di mosaico sullo scalino dell’altare della cappella della Madonna del Suffragio.
Un grandioso monumento in stile barocco
E’ a pianta ellittica, di stile barocco, con facciata inquadrata da due splendidi campanili gemelli. La facciata concava è preceduta da un portico sorretto da quattro colonne il quale, secondo quanto riportato dalle fonti, fu voluto dal committente per dare ricovero ai contadini che si recavano a Valmontone per il raccolto. I due campanili laterali, articolati su tre ordini, inquadrano la cupola a calotta schiacciata che si innesta su un alto tamburo poligonale. Anche nella facciata di S. Agnese in Agone, cappella dei Pamphilj in piazza Navona che affianca il palazzo di famiglia, ritroviamo gli stessi elementi disposti secondo una configurazione molto simile. Non va escluso che Giambattista abbia voluto riprodurre a Valmontone le forme a lui molto familiari di questa chiesa, che fu tra l’altro ricostruita per volontà del padre Camillo. L’interno della Collegiata, a pianta ellittica, è caratterizzato da una grande aula centrale e da una corona esterna all’interno della quale sono ricavate sei cappelle laterali, di uguali dimensioni e voltate a botte. L’area presbiteriale è costituita da una tribuna poligonale affiancata da due vani.
Harf consiglia di dare gli giusti spazi ai bambini e concedere loro ogni tanto una visita ai parchi divertimento con parchi box.
Cosa aspetti quindi vieni a vivere insieme a noi una fantastica giornata di divertimento insieme con i tuoi bambini. Regalati o regala anche un cofanetto parchi divertimento Parchibox per scrivere una nuova pagina del libro della tua famiglia lasciandoci dentro un ricordo indimenticabile.
scrivici qui e richiedi offerte per biglietti e pacchetti parco+ hotel
Entrando nella chiesa attraverso l’accesso di sinistra, troviamo un’interessante tela con l’Adorazione dei pastori firmata e datata “D.1622” ed attribuita ad autore di ambito lombardo. Nella prima cappella a sinistra, il quadro raffigurante S. Nicola tra i SS. Ilario, Bernardo e Benedetto abate è opera di Pietro Lucatelli (1634-1710), che lo dipinse tra il 1685 ed il 1687. L’ultima cappella dello stesso lato ospita un dipinto con l’Annunciazione di mano di Ciro Ferri (1634-1689) eseguito negli anni di edificazione della chiesa. Nella cappella del Suffragio, a sinistra dell’abside, sono conservati un altare cosmatesco ed un ciborio per la custodia degli oli santi, risalenti rispettivamente al XIII ed al XV secolo e provenienti entrambi dalla chiesa medievale preesistente. Nel coro pregevoli stalli lignei di fine Seicento. Di particolare interesse per la singolare iconografia, è la tela di Giacinto Brandi (1623-1691) collocata nella prima cappella a destra. Nella Crocifissione che vi è rappresentata il Cristo è ritratto come se avesse il bacino ruotato di 180°, quasi a voler amplificare il più possibile l’ultimo spasmo prima della morte.
Deve il suo nome al fatto che è retta da un arciprete con collegio di canonici, e rappresenta l’opera più pregevole della città.
All’interno della chiesa si trovano stupendi dipinti del XVII secolo, recentemente restaurati:
il SS. Crocifisso di G. Brandi;
la Vergine del Rosario, di Mattia Preti;
San Francesco d’Assisi di P. Pozzi;
SS. Vergine Assunta in cielo di L. Gramiccia, sulla pala dell’altare maggiore;
la Natività di Bassano Da Ponte;
San Nicola di Lucatelli;
l’Annunciazione di C. Ferri;
San Giovanni Battista di Carloni;
il Battesimo di Gesù di S. Lista
Degni di attenzione sono inoltre il trono disegnato dall’Ing. Busiri, la statua del patrono cittadino S. Luigi Gonzaga, il fonte battesimale vicino l’altare maggiore e il Coro dei Canonici, restaurato con 17 stalli, posto subito dietro l’Altare Maggiore.
Il Lazio è un percorso ritrovato con oggetti unici, custoditi in luoghi altrettanto unici.
.
VALMONTONE AL CENTRO DI TUTTO!
Come avete potuto constatare, nel raggio di una media di 30-40 Km c’è un mondo da scoprire. Il vantaggio di alloggiare a Valmontone e dintorni è quello di essere al centro di tutto, ovvero di avere tutte le località, più o meno alla stessa distanza. Così viaggiare è davvero qualcosa di speciale.
Luoghi e borghi da visitare nel Lazio è un progetto di Valmontone Family Welcome. Ideale per la tua vacanza intrisa di storia, archeologia, tradizioni, paesaggi, emozioni e cultura anche enogastronomica nel territorio del Lazio