Luoghi e borghi da visitare nel Lazio luoghi incantevoli alle porte di Roma
“Andare alla conquista del territorio, concedersi momenti indimenticabili attraverso storia, cultura , tradizioni, paesaggi e sano divertimento. Sentirsi al centro di tutto spostandosi in pieno relax e tranquillità a piccole dosi… come da sempre si gusta qualcosa di veramente speciale”
IL GIARDINO DI NINFA
Tra Norma e Sermoneta, in provincia di Latina, si può passeggiare in questo bellissimo parco storico unico nel suo genere. Assolutamente tra i luoghi da visitare nel Lazio. A detta del “New York Times” si tratta di uno dei giardini più romantici al mondo. Tra i ruderi di un’antica città, crescono rigogliosi oltre 1.300 specie di piante e di fiori provenienti da tutto il mondo. Un’oasi verde e incantata, con un laghetto e un fiume che l’attraversano, dove godersi la magia della natura. E’ monumento naturale dalla Regione Lazio, si programmano visite guidate da prenotare sul sito ufficiale, scegliendo tra le giornate di apertura al pubblico.
TOUR LAZIO DEL CASTELLO ODESCALCHI E MUSEO AEREO
Circondato da ciliegi e meli ornamentali che in primavera fioriscono in maniera spettacolare. Nel giardino di Ninfa si trovano anche varietà di magnolie decidue, betulle, iris palustri e una sensazionale varietà di aceri giapponesi. Deve il suo nome a un tempio di epoca romana che era costruito nei pressi dell’attuale giardino che fu dedicato alle divinità delle acque sorgive.
Ninfa faceva parte di un più vasto territorio chiamato Campagna e Marittima. Dopo il VIII secolo entrò a far parte dell’amministrazione pontificia ed ebbe un ruolo strategico per la presenza della via pedemontana che permetteva di recarsi al sud evitando la Via Appia piena di paludi. Ma fu solo verso la fine dell’800 che Caetani bonificarono le paludi. Estirpando gran parte delle infestanti che ricoprivano i ruderi, piantarono i primi cipressi, lecci, faggi, rose in gran numero, e restaurarono alcune rovine. In questo modo crearono un giardino in stile anglosassone, molto romantico. Verso il 1930, grazie alla sensibilità di Marguerite Chapin e in seguito di sua figlia Leila, il giardino cominciò ad acquisire quel fascino che oggi lo contraddistingue.
Da quel momento la realizzazione del parco fu guidata soprattutto da sensibilità e sentimento, seguendo un indirizzo libero, spontaneo, informale, senza una geometria stabilita.
All’interno del giardino di 8 ettari si possono ammirare oltre 1300 specie di piante tra cui 19 varietà di magnolia, betulle, iris acquatici e aceri giapponesi. A primavera, i ciliegi ornamentali fioriscono creando un’atmosfera fiabesca. Uno dei luoghi da visitare nel Lazio. si estende su una superficie di circa 8 ettari e ospita centinaia di piante, fra cui magnolie decidue, betulle, iris palustri e una grande varietà di aceri giapponesi. Si tratta di un’oasi di rara bellezza – che sembra un quadro di Monet – da visitare almeno una volta nella vita.
Nel 1976, è stata istituita un’Oasi del Wwf a sostegno della flora e della fauna di questo luogo unico.
Oggi l’oasi si presenta come una pittoresca rovina con avanzi di un castello, di palazzi, di chiese, di campanili medievali, il tutto abbracciato da una ricca vegetazione. Dal monte sgorgano abbondanti ruscelli che formano un laghetto. La visita è particolarmente piacevole nei mesi di aprile e maggio, quando la fioritura è al suo massimo. Scopriamo il calendario delle aperture di quest’anno, pubblicato dalla Fondazione Roffredo Caetani che si occupa della gestione del giardino. Nel 2023 la prima apertura è fissata al 18 marzo.
Le date disponibili nel 2023
- MARZO: 18, 19, 25, 26
- APRILE: 1, 2, 8, 9, 10, 15, 16, 22, 23, 25, 29, 30
- MAGGIO: 1, 6, 7, 13, 14, 20, 21, 27, 28
- GIUGNO: 2, 3, 4, 10, 11, 17, 18, 24, 25
- LUGLIO: 1, 2, 8, 9, 15, 16 (orario 9-18.30) 21*, 22*, 23*, 28*, 29*, 30* (*solo visita al tramonto, orario 18-19.30)
- AGOSTO: *4, *5, *6, *11, *12, *13 (*solo visita al tramonto, orario 18-19.30) 15, 19, 20, 26, 27 (orario 9-18)
- SETTEMBRE: 2, 3, 9, 10, 16, 17, 23, 24, 30
- OTTOBRE: 1, 7, 8, 14, 15, 21, 22, 28, 29
- NOVEMBRE: 1
LAGO DI CANTERNO ” IL LAGO FANTASMA”
Lago Canterno, il lago “fantasma”
Bellissimo specchio d’acqua naturale immerso in una riserva naturale, in provincia di Frosinone. La sua notorietà deriva dal fatto che nei secoli passati “scompariva” e poi riappariva, cambiando forma e grandezza. Si è scoperto che il lago comunicava con una grotta sotterranea, responsabile delle sue secche. Canterno è uno dei borghi da visitare nel Lazio. Oggi i cambiamenti del livello delle acque sono meno frequenti, ma continuano a manifestarsi. Un luogo curioso e magico da visitare, perfetto per rilassarsi sui prati verdi che lo circondano e pranzare all’aperto, nei ristoranti bordo lago o nelle aree per il picnic.
Ad essere avvolta da un alone di mistero è anche la data di formazione del Lago di Canterno. In molti la fanno risalire ai primi anni dell’Ottocento. in quella data furono infatti inondate le conche fertili della zona in cui giace attualmente, originariamente occupate da campi coltivati. Si diede il via al processo di riempimento della valletta, durato pochi giorni. L’inondazione mandò in rovina alcuni coltivatori del luogo ma costituì la fortuna di chi sfruttò al volo l’occasione per la pesca.
il Lago di Canterno è anche uno dei grandi luoghi e misteri da visitare nel Lazio e gli vale l’appellativo di “Lago Fantasma”. Si tratta di un singolare fenomeno di instabilità, dovuto ai momenti in cui il fiume Pertuso si svuotava e si riempiva. Il lago, ad intervalli regolari, si seccava sia parzialmente scomparendo , per poi apparire all’improvviso in tutta la sua ampiezza. Si trattava di fasi di prosciugamento che potevano durare giorni, mesi o addirittura anni: la più lunga durò dal 1894 al 1943.
Il mistero dei pesci scomparsi
Mistero nel mistero: dove andavano a finire i pesci nei periodi di prosciugamento? L’arcano venne risolto proprio nel 1943, quando si diede il via all’esplorazione del Pertuso. La scoperta fu sbalorditiva: l’inghiottitoio del fiume comunicava con una grotta sotterranea dove i pesci andavano a rifugiarsi durante i periodi di prosciugamento. Nel corso degli anni, grazie ad interventi artificiali, il volume del Lago di Canterno è stato regolarizzato, ma la sua peculiare instabilità non è scomparsa del tutto. Essa continua a manifestarsi anche al giorno d’oggi, seppure in una maniera meno scenografica rispetto al passato ma ancora molto suggestiva. Basta osservare l’alberello solitario che si erge dalle sue acque. Nei periodi di piena appare sommerso e in quelli di secca ne fuoriesce interamente: è lui il testimone involontario del Lago Fantasma di Canterno.
I Lazio è un percorso ritrovato con oggetti unici, custoditi in luoghi altrettanto unici.
.
VALMONTONE AL CENTRO DI TUTTO!
Come avete potuto constatare, nel raggio di una media di 30-40 Km c’è un mondo da scoprire. Il vantaggio di alloggiare a Valmontone e dintorni è quello di essere al centro di tutto, ovvero di avere tutte le località, più o meno alla stessa distanza. Così viaggiare è davvero qualcosa di speciale.
Luoghi e borghi da visitare nel Lazio è un progetto di Valmontone Family Welcome. Ideale per la tua vacanza intrisa di storia, archeologia, tradizioni, paesaggi, emozioni e cultura anche enogastronomica nel territorio del Lazio