Luoghi e borghi da visitare nel Lazio incantevoli e alle porte di Roma
“Andare alla conquista del territorio, concedersi momenti indimenticabili attraverso storia, cultura , tradizioni, paesaggi e sano divertimento. Sentirsi al centro di tutto spostandosi in pieno relax e tranquillità a piccole dosi… come da sempre si gusta qualcosa di veramente speciale”
LUOGHI DA VISITARE NEL LAZIO: LEONESSA IL BORGO MEDIEVALE INCASTONATO NEL FASCINO DELLE MONTAGNE
Questo è un paesino davvero incantevole in provincia di Rieti e potrebbe essere la meta perfetta per una gita fuori porta. Sei stato a Leonessa? Un tesoro nascosto nella bellezza del Lazio a pochi passi dall’Abruzzo. Si trova in provincia di Rieti, a circa un’ora e mezza di macchina da Roma. Questa è una piccola perla intarsiata nelle montagne del Lazio. La sua origine non è del tutto compresa. Le prime fonti ufficiali della sua esistenza compaiono solo nel 1200 e narrano della nascita di un bellissimo borgo dall’unione di alcuni castelli. L’origine di Leonessa è quindi prettamente medievale, e conserva vestigia che ne attestano l’origine. Ad esempio la Torre Angioina, le porte Aquilana e Spoletina e le antiche mura cittadine. Sono tesori che appartengono alla storia e rendono Leonessa ancora più affascinante di quanto non sia adesso, un borgo tutto da scoprire e sorprendente nella sua bellezza.
TOUR LAZIO DEL CASTELLO ODESCALCHI E MUSEO AEREO
UN GIOIELLO E CARATTERISTICO BORGO DALLA BELLEZZA INCONFONDIBILE
Non si può visitare Leonessa senza rimanere meravigliati dal suo aspetto così accattivante e fiabesco; in questo piccolo paesino sembra che il tempo si sia fermato. Le sue stradine che sembrano disegnate da una tela d’arte si sviluppano in un complesso di vicoli che regalano degli scorci davvero affascinanti. Resterete incantati dalla sua atmosfera particolarmente suggestiva. Percorrete le stradine che conducono ai piccoli tesori del paesino, caratterizzati dalle chiese e i palazzi storici. Meritano assolutamente una visita per la quantità d’opere d’arte che come la Chiesa di San Pietro e quella di San Francesco.
Luoghi suggestivi che evocano leggende e storie conservate nei ricordi del tempo come la cripta gotica che è un complesso d’opere d’arte. La chiesa di San Francesco è invece più particolare, dato che ospita un museo sugli oggetti d’epoca all’interno del suo chiostro e un antichissimo presepe nei suoi interni.
Visitare Leonessa è anche un pretesto goloso per assaggiare qualcosa di davvero buono che si tramanda da generazioni nell’enogastronomia del Lazio. Una gita a Leonessa può essere poi il pretesto per assaggiare la deliziosa cucina locale e in modo particolare i suoi gnocchi al castrato con spuntature e salsicce. Una vera bomba di sapori da assaporare di forchetta in forchetta. Gli amanti dello sport o semplicemente dell’avventura impazziranno poi per questo paesino. Soprattutto durante la stagione invernale c’è la possibilità di fare di tutto, dal trekking alle discese con gli sci. È il posto perfetto in cui trascorrere un bel weekend all’insegna dell’arte, del buon cibo e dell’avventura.
LE ORIGINI DI UN BORGO PERDUTO NEL TEMPO
Sin dall’ottavo secolo dopo Cristo, l’altopiano dove oggi sorge Leonessa, vide l’edificazione delle prime costruzioni difensive e fortezze tra le quali, la più significativa fu il castello di Ripa di Corno – appartenente al Regno di Napoli – intorno al quale sorse il borgo.
Il nome del paese deriva dall’unione, avvenuta nel XIII secolo, di alcuni castelli e di ville ubicate nel territorio e avente una struttura urbana tipica dello stile del tardo medioevo. L’origine di questa fusione fu causata dalla ribellione degli abitanti del territorio contro lo Stato Pontificio che si rifugiarono proprio nella rocca dove costruirono il borgo che fu chiamato Gonessa prima e Lionissa poi e composto da sei rioni, ognuno dei quali aveva una chiesa, un patrono e un’università autonoma. A tutti gli effetti era una struttura federativa che aveva una propria autonomia amministrativa pur essendo sotto l’egida del Regno di Napoli.
Nonostante un benessere economico derivante dalle prime industrie laniere e dall’artigianato, che incentivarono uno sviluppo edile evidenziato con la costruzione di palazzi e chiese, il borgo vide manifestarsi il suo declino tra il 600 e il 700, anche per via di alcuni terremoti che causarono danni agli edifici. Dopo essere passata sotto lo Stato Pontificio, attraverso la pace di Vienna, il borgo tornò sotto il dominio del Regno di Napoli prima di trasformarsi in libero comune in provincia dell’Aquila. Nel 1927, Leonessa fu inclusa nella provincia di Rieti.
COSA VEDERE A LEONESSA
Leonessa ha un bellissimo centro storico dove sono conservati palazzi nobiliari risalenti al periodo compreso dal Cinquecento al Settecento. La visita all’antico fulcro di Leonessa permette di conoscere un tessuto urbano caratterizzato da architetture del tardo Medioevo e del Rinascimento.
Tra le cose da ammirare nel borgo, il Palazzo Mongalli, risalente al XV e XVI secolo, è oggi sede del Comune e da ammirare è sicuramente il portale seicentesco realizzato in pietra locale. Ci sono altri palazzi che meritano di essere ammirati come i cinquecenteschi Palazzo Bisini e Palazzo Morelli o, anche Palazzo Vanni caratterizzato da un bel portale settecentesco. Da non perdere neppure Palazzo Biscardi realizzato a cavallo del XVI e XVII secolo che si trova proprio in faccia al bel Convento di San Francesco, Palazzo Cherubini e Palazzo Ettore che risulta essere quello più grande di tutta Leonessa.
Belle ed interessanti sono anche le due antiche porte d’accesso di origine medievale come la duecentesca Porta Aquilana e la trecentesca Porta Spoletina che, insieme alla Torre Angioina e alcuni altri resti dei muri di cinta è quanto resta del sistema di difesa allora posto in atto da Leonessa.
Ubicata in un angolo della Piazza 7 Aprile, fulcro del borgo, si erge la Fontana Margaritiana risalente al XVI secolo che fu così chiamata in quanto fu un regalo che verso la metà del Cinquecento, Margherita d’Austria fece alla città. Molto più antica risulta essere la Fonte della Ripa, costruita nel XII secolo a forma di arco a tutto sesto e che, a quei tempi, era la sola risorsa idrica di tutto il borgo con acque provenienti dalla fresca sorgente della Rocca.
UN WEEK END A LEONESSA E, SE VI PIACE LA PATATA….
Programmate le vostre vacanze o anche solo un week end in questo attraente paesino. Vi affascinerà grazie alla sua posizione ma soprattutto alla tranquillità che offre ai turisti. E rilassante ma anche ricco di opportunità per i curiosi e renderà la vostra vacanza davvero speciale. In particolar modo se siete amanti della natura per via della sua ubicazione ai piedi del Terminillo. E’ particolarmente apprezzata tanto in inverno quanto in estate, per la possibilità di praticare ogni tipo di sport montano.Escursioni, gite in mountain bike, trekking e passeggiate sono alcune delle possibilità che vengono offerte al turista desideroso di esplorare attivamente il territorio ma non solo. Infatti, come ogni borgo che vuole incentivare la sua offerta turistica, molti sono gli eventi calendarizzati per attirare visitatori. Tra i più importanti c’è la Sagra della Patata di Leonessa – vera specialità alimentare del territorio insieme al tartufo – che si svolge nel secondo week-end di ottobre.
VALMONTONE AL CENTRO DI TUTTO!
Come avete potuto constatare, nel raggio di una media di 30-40 Km c’è un mondo da scoprire. Il vantaggio di alloggiare a Valmontone e dintorni è quello di essere al centro di tutto, ovvero di avere tutte le località, più o meno alla stessa distanza. Così viaggiare è davvero qualcosa di speciale.
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