LUOGHI BORGHI E PARCHI DA VISITARE NEL LAZIO: MARCETELLI
“Andare alla conquista del territorio, concedersi momenti indimenticabili attraverso storia, cultura , tradizioni, paesaggi e sano divertimento. Sentirsi al centro di tutto spostandosi in pieno relax e tranquillità a piccole dosi… come da sempre si gusta qualcosa di veramente speciale”
A DUE PASSI DA ROMA SI NASCONDE MARCETELLI UNO DEI PIU’ BELLI E PICCOLI BORGHI DEL LAZIO E D’ITALIA IN GRADO DI DARTI LA SENSAZIONE DI PASSEGGIARE NELL’ANTICO MEDIOEVO
A caccia dei meravigliosi borghi del Lazio ci si imbatte in Marcetelli, oggetto anche di documentari televisivi. Avventurandosi tra la Sabina e la Ciociaria è facile incontrare bellissimi quanto misteriosi e affascinanti borghi che conservano le loro caratteristiche medievali. Ideali per una gita alternativa della famiglia anche con i bambini si può approfittare delle miti temperature della primavera e dell’estate per imbattersi nella meraviglia dei paesaggi del Lazio. Qui la natura e la mano dell’uomo si fondono per donare agli occhi degli scenari che possiamo solo immaginare nelle nostre fantasie più belle. Stiamo parlando di scenografie che appartengono alle fiction più acclamate come “il trono di Spade” oppure a quei bellissimi libri di favole che leggevamo da bambini. Sono Borghi che nella maggior parte dei casi si inerpicano su colli e montagne, regalandoci anche la possibilità di programmare delle camminate salutari e trekking entusiasmanti. Il borgo che vi proponiamo oggi è catalogato tra i più interessanti nella categoria de “i più piccoli d’Italia”. Titolo riconosciuto non solo in riferimento alla sua superficie ma anche per l’esiguità dei suoi abitanti. Secondo le ultime statistiche, abitano questo bellissimo borgo della Sabina nel Lazio non più di una settantina di abitanti. Marcetelli, terra di famosi artigiani e artisti del legno in particolare nella costruzione e riparazione di botti e tini, ricercati in tutta la Ciociaria. Si trova non lontano da Roma e non mancherà di affascinarvi rimanendo per sempre nel vostro cuore.
TOUR LAZIO DEL CASTELLO ODESCALCHI E MUSEO AEREO
MARCETELLI IL FASCINO E IL MISTERO DEL PIU’ PICCOLO BORGO MEDIEVALE NEL LAZIO
Posto alla base del Monte Navegna, Marcetelli conserva il primato di comune più piccolo dell’intera Regione Lazio. Un borgo la cui storia è da sempre avvolta nel fascino e nel mistero. Si narra che abbia partecipato alle antiche guerre in cui Roma sconfisse i Galli che ne preparavano l’invasione. Questa zona di per sé è sicuramente nascosta e lontana dai maggiori centri abitati, per cui non condivise le sorti che toccarono a tutta l’Italia dopo la caduta dell’Impero Romano e durante il Medioevo. Nonostante questo, gli abitanti della cittadina vollero partecipare alla difesa del Lazio contro le incursioni saracene e ospitarono i rifugiati nella loro città Le origini di questo piccolo borgo medievale sono molto antiche e condividono gli insediamenti dei molti paesi collocati nel fiume Salto. Si comincia ad avere traccia di Marcetelli dalle informazioni da Tito Livio sulla guerra contro gli equi, popolazioni che abitarono le alte valli del Turano e alcune vestigia oggi scomparse. E’ logico presupporre quindi che il borgo fosse presente in origine romana vicino a una strada che costeggiava la riva sinistra del Salto. Sono infatti stati effettuati ritrovamenti in tal senso da ricercatori nei pressi di Rocca Vittiana e di Sant’ Ippolito. Con tutta probabilità quini la popolazione di Marcetelli condivise nel corso dei secoli le sorti di Roma prima e dopo la caduta dell’Impero.
Nel secolo X, si tempi di Papa Giovanni X, i Saraceni provenienti dall’Italia meridionale attraversarono le valli del Salto e del Turano ed assediarono Rieti.
La popolazione di Marcetelli con le proprie milizie si unì alla liberazione della città e il passaggio dei saraceni è testimoniato dal fatto che, tutti i paesi della zona (Marcetelli compreso) sorgono sulle cime dei monti perché le popolazioni (terrorizzate dalla ferocia degli infedeli) si rifugiarono sulle alture inaccessibili agli invasori. Qui stabilirono una nuova dimora e costruendo quei castelli dei quali rimangono qua e là soltanto vestigia o, raramente, esemplari ben conservati.
MARCETELLI REGNO DEI MAESTRI BOTTAI
Marcetelli si crea una posizione strategica, quasi a precipizio su uno sperone roccioso denominato le Ravi, domina dalla sua elevata e quasi inaccessibile posizione nell’incantevole Valle del Salto. Scendendo lungo le ripide stradine lastricate del centro storico, ancora oggi si respira un’aria senza tempo. Ammirate le imponenti case di pietra viva arroccate, con strade tortuose e strette, intorno alla piazzetta centrale e alla Chiesa parrocchiale di San Venanzio e San Martino. A incastonare la suggestiva scenografia si pone la fontana ottagonale e il Palazzo dei Barberini. a Marcetelli si mantiene viva la tradizione di produrre tini e botti in legno di castagno. Si tratta dell’antichissima arte dei mastri bottai medievali che si è tramandata di generazione in generazione. L’abitato cominciò a svilupparsi intorno alla metà del XII secolo, ne abbiamo prova dalla comparsa nel 1182 della pieve di S. Maria de Massitello, detta nel 1252 de Ilicis. Fu posta in ricordo di un lecceto che doveva contornare ancora la chiesa, e poi de Villa, per via del villaggio contadino che poco a volta le era sorto vicino. Il castello risale invece alla fine del sec. XII o all’inizio del XIII, e probabilmente fu edificato dalla famiglia Mareri. Questa famiglia era interessata a consolidare in modo stabile i suoi possessi nell’area. Lo conservò con alterne vicende, sino al 1655 quando fu interrotta con Federico II.
Il sovrano privò Tommaso dei suoi feudi, perché nel 1247 aveva tradito il partito imperiale cedendo al pontefice la vicaria di Romagna.
Ripresone possesso fu di nuovo deufradato, questa volta da Carlo I d’Angiò che punì i figli di Tommaso, Filippo e Giovanni, per il convinto appoggio concesso agli Svevi. Nel 1271 Marcetelli fu affidato al provenzale Guglielmo Accrochemoure che lo detenne fino al 1278-1279. Fu riconsegnato in seguito alla curia angioina e ridotto allo stato di casale, ovvero privato del suo nucleo fortificato. Fu successivamente occupato illegittimamente dai fratelli Pietro e Stefano della importante famiglia Colonna, ma nel maggio del 1284 re Carlo I ne impose la restituzione al legittimo feudatario, Giacomo de Campaniola. Agli inizi del Trecento i Mareri riuscirono a tornare in possesso di Marcetelli fino alla metà del XVI secolo allorquando il feudo fu confiscato dalla Camera apostolica e successivamente restituito, confiscato ed ancora restituito nel 1623. Una storia appassionante ricca di leggende e racconti che vale la pena di ascoltare visitando Marcetelli questo incantevole borgo medievale del Lazio.
VALMONTONE AL CENTRO DI TUTTO!
Come avete potuto constatare, nel raggio di una media di 30-40 Km c’è un mondo da scoprire. Il vantaggio di alloggiare a Valmontone e dintorni è quello di essere al centro di tutto, ovvero di avere tutte le località, più o meno alla stessa distanza. Così viaggiare è davvero qualcosa di speciale.
Cosa aspetti quindi vieni a vivere insieme a noi una fantastica giornata di divertimento insieme con i tuoi bambini. Regalati o regala anche un cofanetto parchi divertimento Parchibox per scrivere una nuova pagina del libro della tua famiglia lasciandoci dentro un ricordo indimenticabile.
scrivici qui e richiedi offerte per biglietti e pacchetti parco+ hotel
SCARICA LA PIANTINA SCOPRI IL LAZIO
Borghi da visitare nel lazio è un progetto di Valmontone Family Welcome per la tua vacanza intrisa di storia, archeologia, tradizioni, paesaggi, emozioni e cultura anche enogastronomica nel territorio del Lazio