COSA FARE NEL WEEKEND A ROMA ANCHE CON I BAMBINI: VISITARE LA SPLENDIDA PIAZZA DI SANT’IGNAZIO CON LA SUA ARCHITETTURA
Roma ha una piazza che sembra un salotto a cielo aperto: ti sembrerà di essere sul set di un film. Roma non finisce mai di stupire i milioni di turisti che ogni giorno vengono qui, lasciati guidare dalla bellezza, dalla storia e dalle tradizioni della Città Eterna. Ogni angolo ha qualcosa da raccontare, ogni strada un aneddoto, ogni piazza un monumento che ha lasciato il segno. Avete mai sentito parlare di un quartiere che sembra un salotto all’aperto? È Piazza San Ignazio. Chi è stato almeno una volta nella vita in Piazza San Ignazio avrà notato che si presenta come un grande salotto all’aperto a forma di mezzaluna, con una parte in netto contrasto con l’altra. Toccando la piazza è come essere catapultati in una vera e propria scenografia teatrale. L’edificio in posizione centrale, a pianta triangolare, è la sede del Dipartimento della Gendarmeria per la Tutela dei Beni Culturali.
L’ARCHITETTURA DELLA PIAZZA DI SANT’IGNAZIO A ROMA
La Piazza di Sant’Ignazio a Roma è un meraviglioso esempio di piazza barocca e rococò, situata nel Rione Campo Marzio, di fronte alla Chiesa di Sant’ignazio di Loyola. Armoniosamente orchestrata dall ‘architetto Filippo Raguzzini che le diede la sua forma intorno al 1728.L’aspetto evoca un vero e proprio scenario teatrale, con una quasi simmetria e edifici con forme concave. Il design della piazza è in effetti una sovrapposizione di tre ellissi.Il palazzo centrale, il cui piano è triangolare, è oggi sede del dipartimento dei carabinieri per la protezione del patrimonio culturale. In pieno barocchetto romano, i prospetti curvilinei di nuovi e bizzarri edifici fanno da contraltare all’alta e possente facciata della chiesa di Sant’Ignazio di Loyola. Nel 1727, cinque anni dopo la consacrazione della chiesa di Sant’Ignazio di Loyola, Benedetto XIII, ritenendo «disdicevole che una chiesa e una facciata così insigne resti senza il dovuto prospetto e comodità d’ una piazza proporzionata», incarica Filippo Raguzzini di realizzare un corpo di abitazioni adeguate. L’architetto dimostra la sua competenza e le sue valide conoscenze geometriche, ideando un progetto basato su tre ovali tangenti. Se il maggiore di questi determina l’andamento del palazzetto centrale, i laterali influenzano le forme degli edifici delimitanti la piazza.
TOUR LA ROMA DEI GLADIATORI DEL COLOSSEO PER FAMIGLIE CON BAMBINI
TOUR DI ROMA CON GUIDA PRIVATA PER FAMIGLIE CON BAMBINI
ESPERIENZA IMMERSIVA E VIRTUALE DELLA STORIA DI ROMA PER FAMIGLIE E BAMBINI
TOUR DI SAN PIETRO E VATICANO ADATTO AI BAMBINI
UN RAFFINATO GIOCO DI CURVE E DI LINEE
Il progetto di Filippo Raguzzini apporta una vera e propria rivoluzione per l’aspetto che tutti i contestatori dell’epoca avrebbero voluto che rimanesse invariato. Fu soprattutto il popolo a volere impedire la distruzione del vecchio per fare posto al nuovo tessuto urbano ed edilizio. L’imponente chiesa gesuita affacciata sulla piccola piazza viene in questo modo controbilanciata da strutture ad andamento sinusoidale, che danno vita ad una scenografia elegante. A sostegno del bisogno di alleggerimento di questa porzione urbana, i palazzetti in questione vengono ornati con stucchi, modanature e balconcini. Inoltre vengono pitturati in una tonalità grigio – celeste, anche detto «color d’aria» molto in voga nel Settecento.
Il raffinato gioco di curve del complesso viene tuttavia considerato in modo negativo ancor prima di essere ultimato. Leggendo il diario di Roma dello storico Francesco Valesio si legge che: «Gli padri Gesuiti posero mano al cavare de’ fondamenti della fabbrica che fanno avanti la chiesa di S. Ignazio con pochissima piazza, contro l’ aspettazione di tutti. Onde hanno udite delle maldicenze loro dette sul viso da persone che in copia vanno a vedere quel diroccare di case». Al termine dei lavori, le critiche divennero ancora più dure: la piazza è stata «deturpata da quelle ridicole case a foggia di canterani». Così recita Francesco Milizia, teorico d’arte dell’epoca. I nuovi edifici di Raguzzini, progettati per essere affittati al ceto medio, presentano ancora oggi un elegante disegno curvilineo, derivato da uno schema geometrico basato su tre ovali tangenti e scandito da un’intelaiatura lineare con un accentuato sviluppo verticale.
LINEE ARCHITETTONICHE RISALTANO LE SUPERFICI
I cantonali smussati ammorbidiscono le linee architettoniche limitando, come in un morbido abbraccio di berniniana memoria, lo spazio della corte, strettamente collegato al tessuto urbano circostante. Le linee concave movimentano le superfici e donano ai prospetti l’ideale compito di proteggere lo spazio compreso tra gli edifici e la chiesa. E pensare che, quando la piazza fu ultimata, Francesco Milizia, autore de La vita dei più celebri architetti (1768), in uno dei suoi caustici commenti critici nei confronti delle opere degli architetti romani degli ultimi due secoli, tra i quali Francesco Borromini, affermò che era stata “deturpata da quelle ridicole case a foggia di canterani”. Per fortuna però i giudizi negativi sortiscono quasi sempre un effetto opposto su chi la vita la guarda con i propri occhi: piazza Sant’Ignazio e le architetture di Raguzzini sono oggi tra le più amate e ammirate di tutta Roma.
TOUR LA ROMA DEI GLADIATORI DEL COLOSSEO PER FAMIGLIE CON BAMBINI
TOUR DI ROMA CON GUIDA PRIVATA PER FAMIGLIE CON BAMBINI
ESPERIENZA IMMERSIVA E VIRTUALE DELLA STORIA DI ROMA PER FAMIGLIE E BAMBINI
TOUR DI SAN PIETRO E VATICANO ADATTO AI BAMBINI
Le emozioni fanno parte di Noi e possono arrivare quando si riceve un regalo molto gradito. Proprio come accade quando viviamo una fantastica giornata di divertimento magari insieme ai nostri bambini. Regalati o regala anche un cofanetto parchi divertimento con inclusa la visita di Roma con i bambini e Parchi box per scrivere una nuova pagina del libro della tua vita lasciandoti dentro un ricordo indimenticabile.
scrivici qui e richiedi offerte per biglietti e pacchetti parco+ hotel